Tecnologie Bioclimatiche per il Controllo dell’Habitat
Anno di Pubblicazione: 1980 Editore: Edizione della Libreria - Napoli
Propone cinque sistemi di analisi solare come modello metodologico-applicativo per la verifica della fruizione ottimale della luce naturale.
Lo studio mira a formalizzare criteri e valutazioni che possano fornire contributi al progetto in relazione al solare. I metodi riportati, infatti, forniscono modalità per la fruizione e la verifica della luce solare, per esiti estetici congruenti all’ottimizzazione energetica.
In una società a tecnologia avanzata, una soddisfacente qualità dell’ambiente urbanizzato richiede l’affermazione di una “cultura progettuale” in grado di soddisfare le esigenze e i desideri della collettività e, nel contempo, capace di misurarsi con gli specialismi tecnici che oggi caratterizzano il processo costruttivo. Al fine di indagare il ruolo che la tecnologia può assumere nella pratica progettuale, i curatori di questo volume hanno organizzato una serie di incontri con esperti del settore, sul trinomio architettura-tecnologia-progetto. Un primo ciclo di incontri è stato finalizzato ad esplorare alcune esperienze significative nelle loro intenzioni e nei condizionamenti con i quali ci si è dovuti confrontare. Un secondo ciclo, ha mirato a riformulare in modo più preciso i problemi odierni della progettazione e le possibili modalità per trasformare i vincoli tecnici in soluzioni espressive. La tematica del rapporto tra architettura, tecnologia e progetto, sviluppata nel corso degli inconri, è stata affrontata da angolazioni diverse e con differenti interpretazioni. Ma unanimemente condiviso risulta l’aspetto fondamentale della questione: il concetto di unitarietà …..
Nonostante profonde trasformazioni, i contenuti tematici dell’architettura cambiano poco e molto lentamente. Individuarne gli antecedenti e i successivi sviluppi pone in evidenza la permanenza tematica, l’innovazione tecnica e l’evoluzione dell’architettura. Dal momento che il succedersi dei mutamenti delinea la trama dell’evoluzione, il tempo si pone come fattore che traccia ciò che avviene, ciò che permane e ciò che muta. Si delinea, in tal modo, un quadro di riferimento dell’attualità che amplia la sua dimensione temporale. L’individuazione del grund – il fondamento – consente di cogliere i rinnovamenti profondi che caratterizzano sia l’ideazione che la realizzazione, nella loro imprescindibile coesione. La permanenza è inserita nel flusso continuo e mutevole del divenire, investe le modificazioni avvenute e quelle possibili. L’architettura è così intesa come riappropriazione progressiva e attualizzata di archetipi, quali strutture permanenti delle forme. In questa logica, l’analogia diventa uno strumento della conoscenza che offre l’occasione, attraverso il confronto, di approfondire le relazioni esistenti fra architetture dislocate nel tempo: cercarne il senso equivale a portare …..
Il progressivo ampliamento delle competenze progettuali richiede sempre più scambi fra le varie discipline e un’attenzione per strategie, componenti e materiali trasferiti da settori industriali a tecnologia evoluta, dove i livelli prestazionali e di qualità raggiunti propongono nuovi scenari all’architettura. Il governo e la gestione di tali competenze si esplica come strategia esecutiva per favorire interazioni che si risolvono e si integrano nel progetto. Una questione colta privilegiando due problemi: la flessibilità ed il trasferimento, definiti nella loro specificità e nelle loro relazioni, fino a vagliarne la capacità di incidenza nella pratica progettuale e i margini di diffusione nella prassi costruttiva.
Percorso e attesa, blocco e fuga, piani opposti e inconciliabili, ma ugualmente coesistenti e contemporanei, che caratterizzano la vita del protagonista, ma vanno allargati alle condizioni della vita umana.
Per Prisco “l’autore, in questo testo dotato di acuta sensibilità e di particolare spessore psicologico, riattraversa con la tecnica del flash-back il suo cammino, la sua formazione, rivedendo quelle che sono state le coordinate più incisive del proprio essere, sempre alla ricerca di una risposta che sfugge, ma che, proprio perché è inafferrabile, diventa tanto più incalzante. Il treno, quindi, come fluire rapido del tempo a cui il protagonista vuole dare un senso, un significato, una collocazione scandita. Una ricchezza di linguaggio e una conoscenza psicologica oltremodo attenta: la solitudine, intesa come malattia pressoché ineluttabile, viene espressa con magistrale esperienza, così come il senso di provvisorietà che ha sempre affascinato il protagonista, attratto da incontri occasionali, partenze: il passaggio dei treni sollecita in lui la fantasia, perché immaginando tante vite e tante destinazioni, tanti arrivi che si incrociano sui binari, riesce ad immedesimarsi in altrettanti destini che movimentano …..
Nell’antica Grecia, luoghi quali incroci, sorgenti, pozzi, boschi erano “abitati”: da dèi e dee, ninfe, daimones. Gli uomini dovevano essere consapevoli dello spirito, della sensibilità, dell’immaginazione che vi sovrintendeva e di come corrispondere al luogo in cui ci si trovava. Nella nostra cultura, invece, a partire da Cartesio e Newton – con le astrazioni del razionalismo e la rivoluzione scientifica del Seicento -, i luoghi hanno perso l’anima: abbiamo sostituito l’individualità, la specificità di ciascun luogo con l’idea di uno spazio “vuoto”, uniforme, che si può misurare e occupare. Seguendo le orme di Carl Gustav Jung e dei greci, James Hillman – il grande psicologo e filosofo americano che ha riportato al centro della nostra riflessione l’idea di “anima” – recupera l’antica nozione di una natura animata che assorbe i pensieri e le tradizioni degli uomini che la abitano da secoli o millenni. In questo nuovo libro, Hillman parla dell’anima dei luoghi – e del senso della bellezza, e della necessità di preservarlo – con l’architetto Carlo Truppi, in un dialogo nato in un luogo speciale, Siracusa, in occasione del convegno sul recupero dell’isola di Ortigia. E’ un dialogo che si snoda in una terra di frontiera, e su …..
Diretta e redatta dai più autorevoli studiosi italiani e stranieri, l'”Enciclopedia filosofica” è fin dalla sua prima edizione (1957-58) un’opera che ambisce ad essere la ricognizione più completa ed esauriente della cultura filosofica attuale. Questa nuova edizione, interamente riveduta e ampliata, rappresenta il punto di arrivo di una lunga e complessa ricerca volta alla presentazione sistematica della storia, dei protagonisti e dei concetti del pensiero universale. Organizzata in ordine alfabetico , l’enciclopedia percorre nei suoi molteplici aspetti i sentieri della filosofia, anche nelle intersezioni con altre discipline: dal diritto alla politica, dall’economia alla sociologia, dalla psicologia alla pedagogia, dalla storia delle religioni alla teologia. L’ampiezza delle prospettive, non limitate al panorama occidentale, offerta con rigore scientifico e chiarezza espositiva, è evidente nell’interesse sia per la tradizione classica sia per gli sviluppi più recenti del pensiero moderno.
Nei Luoghi dell’Anima
Anno di Pubblicazione: 2007 Editore: Edizioni della Meridiana - Firenze
Dopo L’anima dei luoghi, cioè dopo aver colto l’anima con James Hillman, mette in evidenza il ‘saper vedere’ – sollecitazione trasmessa da Bruno Zevi – i luoghi con un regista, Wim Wenders, che possiede una straordinaria capacità di ‘vedere’ e che non fornisce soltanto una chiave di lettura attraverso i luoghi che formano il paesaggio delle sue opere, ma un confronto per i luoghi che formano il paesaggio degli uomini da sempre. Luoghi che l’uomo porta da sempre dentro di sé, I luoghi dell’anima – spazi, città, case, stanze, alberghi, caravan, strade. Luoghi familiari intrisi di gioia e luoghi distrutti, dimenticati, disseminati di ferite, talvolta di rovine, osservati, raggiunti, scoperti e vissuti in viaggio – paesaggi senza confini dell’andare. Luoghi dell’intimità, riproposti e condivisi (Aspetti messi in evidenza da Annalisa di Domenico con “Wim Wenders: l’architettura, il cinema e i luoghi”, in Cultura e libri).
Diretta e redatta dai più autorevoli studiosi italiani e stranieri, l'”Enciclopedia filosofica” è fin dalla sua prima edizione (1957-58) un’opera che ambisce ad essere la ricognizione più completa ed esauriente della cultura filosofica attuale. Questa nuova edizione, interamente riveduta e ampliata, rappresenta il punto di arrivo di una lunga e complessa ricerca volta alla presentazione sistematica della storia, dei protagonisti e dei concetti del pensiero universale. Organizzata in ordine alfabetico , l’enciclopedia percorre nei suoi molteplici aspetti i sentieri della filosofia, anche nelle intersezioni con altre discipline: dal diritto alla politica, dall’economia alla sociologia, dalla psicologia alla pedagogia, dalla storia delle religioni alla teologia. L’ampiezza delle prospettive, non limitate al panorama occidentale, offerta con rigore scientifico e chiarezza espositiva, è evidente nell’interesse sia per la tradizione classica sia per gli sviluppi più recenti del pensiero moderno.
Nei Luoghi dell’Anima
Anno di Pubblicazione: 2007 Editore: Edizioni della Meridiana - Firenze
Dopo L’anima dei luoghi, cioè dopo aver colto l’anima con James Hillman, mette in evidenza il ‘saper vedere’ – sollecitazione trasmessa da Bruno Zevi – i luoghi con un regista, Wim Wenders, che possiede una straordinaria capacità di ‘vedere’ e che non fornisce soltanto una chiave di lettura attraverso i luoghi che formano il paesaggio delle sue opere, ma un confronto per i luoghi che formano il paesaggio degli uomini da sempre. Luoghi che l’uomo porta da sempre dentro di sé, I luoghi dell’anima – spazi, città, case, stanze, alberghi, caravan, strade. Luoghi familiari intrisi di gioia e luoghi distrutti, dimenticati, disseminati di ferite, talvolta di rovine, osservati, raggiunti, scoperti e vissuti in viaggio – paesaggi senza confini dell’andare. Luoghi dell’intimità, riproposti e condivisi (Aspetti messi in evidenza da Annalisa di Domenico con “Wim Wenders: l’architettura, il cinema e i luoghi”, in Cultura e libri).
Diretta e redatta dai più autorevoli studiosi italiani e stranieri, l'”Enciclopedia filosofica” è fin dalla sua prima edizione (1957-58) un’opera che ambisce ad essere la ricognizione più completa ed esauriente della cultura filosofica attuale. Questa nuova edizione, interamente riveduta e ampliata, rappresenta il punto di arrivo di una lunga e complessa ricerca volta alla presentazione sistematica della storia, dei protagonisti e dei concetti del pensiero universale. Organizzata in ordine alfabetico , l’enciclopedia percorre nei suoi molteplici aspetti i sentieri della filosofia, anche nelle intersezioni con altre discipline: dal diritto alla politica, dall’economia alla sociologia, dalla psicologia alla pedagogia, dalla storia delle religioni alla teologia. L’ampiezza delle prospettive, non limitate al panorama occidentale, offerta con rigore scientifico e chiarezza espositiva, è evidente nell’interesse sia per la tradizione classica sia per gli sviluppi più recenti del pensiero moderno.
Nei Luoghi dell’Anima
Anno di Pubblicazione: 2007 Editore: Edizioni della Meridiana - Firenze
Dopo L’anima dei luoghi, cioè dopo aver colto l’anima con James Hillman, mette in evidenza il ‘saper vedere’ – sollecitazione trasmessa da Bruno Zevi – i luoghi con un regista, Wim Wenders, che possiede una straordinaria capacità di ‘vedere’ e che non fornisce soltanto una chiave di lettura attraverso i luoghi che formano il paesaggio delle sue opere, ma un confronto per i luoghi che formano il paesaggio degli uomini da sempre. Luoghi che l’uomo porta da sempre dentro di sé, I luoghi dell’anima – spazi, città, case, stanze, alberghi, caravan, strade. Luoghi familiari intrisi di gioia e luoghi distrutti, dimenticati, disseminati di ferite, talvolta di rovine, osservati, raggiunti, scoperti e vissuti in viaggio – paesaggi senza confini dell’andare. Luoghi dell’intimità, riproposti e condivisi (Aspetti messi in evidenza da Annalisa di Domenico con “Wim Wenders: l’architettura, il cinema e i luoghi”, in Cultura e libri).
Diretta e redatta dai più autorevoli studiosi italiani e stranieri, l'”Enciclopedia filosofica” è fin dalla sua prima edizione (1957-58) un’opera che ambisce ad essere la ricognizione più completa ed esauriente della cultura filosofica attuale. Questa nuova edizione, interamente riveduta e ampliata, rappresenta il punto di arrivo di una lunga e complessa ricerca volta alla presentazione sistematica della storia, dei protagonisti e dei concetti del pensiero universale. Organizzata in ordine alfabetico , l’enciclopedia percorre nei suoi molteplici aspetti i sentieri della filosofia, anche nelle intersezioni con altre discipline: dal diritto alla politica, dall’economia alla sociologia, dalla psicologia alla pedagogia, dalla storia delle religioni alla teologia. L’ampiezza delle prospettive, non limitate al panorama occidentale, offerta con rigore scientifico e chiarezza espositiva, è evidente nell’interesse sia per la tradizione classica sia per gli sviluppi più recenti del pensiero moderno.
Nei Luoghi dell’Anima
Anno di Pubblicazione: 2007 Editore: Edizioni della Meridiana - Firenze
Dopo L’anima dei luoghi, cioè dopo aver colto l’anima con James Hillman, mette in evidenza il ‘saper vedere’ – sollecitazione trasmessa da Bruno Zevi – i luoghi con un regista, Wim Wenders, che possiede una straordinaria capacità di ‘vedere’ e che non fornisce soltanto una chiave di lettura attraverso i luoghi che formano il paesaggio delle sue opere, ma un confronto per i luoghi che formano il paesaggio degli uomini da sempre. Luoghi che l’uomo porta da sempre dentro di sé, I luoghi dell’anima – spazi, città, case, stanze, alberghi, caravan, strade. Luoghi familiari intrisi di gioia e luoghi distrutti, dimenticati, disseminati di ferite, talvolta di rovine, osservati, raggiunti, scoperti e vissuti in viaggio – paesaggi senza confini dell’andare. Luoghi dell’intimità, riproposti e condivisi (Aspetti messi in evidenza da Annalisa di Domenico con “Wim Wenders: l’architettura, il cinema e i luoghi”, in Cultura e libri).
Diretta e redatta dai più autorevoli studiosi italiani e stranieri, l'”Enciclopedia filosofica” è fin dalla sua prima edizione (1957-58) un’opera che ambisce ad essere la ricognizione più completa ed esauriente della cultura filosofica attuale. Questa nuova edizione, interamente riveduta e ampliata, rappresenta il punto di arrivo di una lunga e complessa ricerca volta alla presentazione sistematica della storia, dei protagonisti e dei concetti del pensiero universale. Organizzata in ordine alfabetico , l’enciclopedia percorre nei suoi molteplici aspetti i sentieri della filosofia, anche nelle intersezioni con altre discipline: dal diritto alla politica, dall’economia alla sociologia, dalla psicologia alla pedagogia, dalla storia delle religioni alla teologia. L’ampiezza delle prospettive, non limitate al panorama occidentale, offerta con rigore scientifico e chiarezza espositiva, è evidente nell’interesse sia per la tradizione classica sia per gli sviluppi più recenti del pensiero moderno.